2023: tendenze nel turismo e impatti sull'enoturismo

Mentre il mondo continua ad adattarsi ad un panorama internazionale in continua evoluzione, è difficile e allo stesso tempo stimolante cercare di capire quali possono essere le future tendenze dell'industria dei viaggi e del turismo, per non farsi trovare impreparati ai cambiamenti del futuro.
Nel dicembre 2021, il nostro team di Winedering aveva redatto un articolo che esplorava le principali tendenze di viaggio per il 2022 e i modi in cui il mondo dei viaggi del sette enoturistico si stava adeguando  a questi cambiamenti.

Oggi, ad un anno di distanza, siamo pronti a concentrarci su ciò che ci aspetta nel 2023. Secondo i principali media di settore, ci sono diverse tendenze e argomenti chiave che dovrebbero plasmare il mondo del turismo nel prossimo anno. In questo contesto, come possono queste tendenze avere impatti sul settore dell'enoturismo? Abbiamo provato a fare un'analisi sulla base di 3 macro trend riconducibili a tutte le riviste del mondo turistico.

Nomadi digitali

Tra i trend più interessanti listati da Mashable Il nomadismo digitale è uno degli argomenti più interessanti: lavorare a distanza senza ridurre la propria produttività e vivere allo stesso tempo una nuova cultura e viaggiare verso nuove mete. Questa tendenza è esplosa a partire dalla pandemia e non sembra arrestarsi!

I Solo Traveler - viaggiatori solitari

Intrigante e ricca di spunti anche la lista presentata da  Elite Heavens secondo la quale una delle tendenze di maggiore impatto sarà quella relativa ai viaggiatori solitari, che cresceranno drasticamente nei prossimi mesi.

Prenotazioni in anticipo

Forbes presenta sempre un'ottima panoramica di quello che si prevede potrà essere il futuro dei viaggi e non fa eccezione la lista dei trend previsti per il 2023.  Uno degli argomenti che ci ha maggiormente colpito è la "tendenza a pianificare in anticipo", tornata dopo molti anni di prenotazioni dell'ultimo secondo. Questo non significa che i viaggi last minute siano finiti. Significa però che una migliore preparazione dal punto di vista dei fornitori è obbligatoria per essere pronti alle richieste. 

Che impatti avranno queste tendenze sull'enoturismo?

L'ascesa del  nomadismo digitale  ha aperto un mondo di possibilità per i viaggiatori che desiderano lavorare e allo stesso tempo esplorare nuove destinazioni. E... c'è un posto migliore per lavorare rispetto ad una casa o tenuta con vista  vigneto, circondato da natura e paesaggi unici? Pensate di fare una telefonata con il vostro team mentre soggiornate in Toscana, Sudafrica o Australia in una splendida azienda vinicola. Questo significa che sempre più viaggiatori visiteranno destinazioni in bassa stagione ed in momenti diversi durante l'anno. Il nostro settore potrà sfruttare al meglio questa tendenza per destagionalizzare e presentare - per chi ha anche possibilità di garantire il soggiorno -  un'offerta anche di lunga permanenza per i nomadi digitali con una proposta di valore nuova.

Il trend dei "Solo Traveler" implica invece un'accelerazione importante nei confronti di una tendenza che stava già diventando rilevante. Il requisito del "Minimo 4 partecipanti" per un'esperienza di degustazione sta scomparendo. I viaggiatori partono sempre più spesso da soli e vogliono vivere / prenotare esperienze senza avere l'obbligo di dover attendere il raggiungimento di un numero minimo per effettuare l'attività. Le aziende che avranno la capacità di adeguare la propria offerta anche a clienti che viaggiano da soli in autonomia avranno un deciso vantaggio competitivo nel mercato.

Ultimo ma non ultimo, sempre più viaggiatori stanno tornando a prenotare le vacanze e le esperienze in anticipo. Se da una parte questa sembra esclusivamente una bella notizia che permette alle aziende di avere più tempo per accettare le richieste, dall'altra è anche una sfida importante dal punto di vista progettuale. Questo perchè la prenotazione in anticipo richiede che - ad esempio - nel mese di novembre siano già pronte le tariffe esperienze della stagione successiva. Bisogna essere pronti con molto anticipo per la stagione e questo richiede programmazione. 

Noi stessi in azienda in Winedering, stiamo registrando già nel mese di dicembre un importante incremento di prenotazioni "early bird", effettuate per i mesi di maggio e giugno 2023! 

Conclusioni

Guardando al 2023, sono innumerevoli le tendenze  che influenzeranno il nostro modo di viaggiare e di vivere  - di conseguenza - anche il mondo dell'enoturismo.  

In Winedering ci impegniamo ad aiutare le aziende vinicole, i fornitori e i venditori di prodotti enogastronomici a raggiungere i clienti giusti e ad offrire esperienze autentiche sulla base anche di queste caratteristiche che sempre più il mercato chiede.

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